Mark Elliot Zuckerberg è un informatico e imprenditore nato a New York nel 1984, noto per aver fondato il social network Facebook. Questa sua creazione lo ha reso nel giro di pochissimo tempo uno degli uomini più ricchi in assoluto, nonché il milionario più giovane di sempre. Nel 2010, all’età di soli 26 anni, il Time lo inserisce nell’elenco delle persone più influenti del mondo; da allora si occupa di gestire la sua azienda, impegnandosi nel frattempo nel sociale (ha deciso di donare in beneficenza il 99% della sua ricchezza).
Mark Zuckerberg afferma di vestire sempre e solo t-shirt grigie in quanto ha davvero poco tempo per pensare al suo look; tuttavia, il tempo per leggere non gli manca mai: quali saranno i suoi libri preferiti?
Libri consigliati:
- Portfolios of the Poor di Jonathan Morduch
- La fine del potere: Dai consigli di amministrazione ai campi di battaglia, dalle chiese agli stati, perché il potere non è più quello di un tempo di Moisés Naím
- Dealing with China di Henry Paulson
- Sapiens. Da animali a dèi di Yuval Noah Harari
- Rational ritual di Michael Suk-Young Chwe
- The Idea Factory di Jon Gertner
- L’inizio dell’infinito di David Deutsch
- Creativity, Inc.: Overcoming the Unseen Forces That Stand in the Way of True Inspiration di Ed Catmull e Amy Wallace
- Energy: A Beginner’s Guide di Vaclav Smil
- Orwell’s revenge di Peter W. Huber
- The New Jim Crow: Mass Incarceration in the Age of Colorblindness di Michelle Alexander
- Muqaddima di Ibn Khaldun
- Il problema dei tre corpi di Liu Cixin
- Perché le nazioni falliscono di Daron Acemoğlu
- La struttura delle rivoluzioni scientifiche di Thomas Kuhn
- The Player Of Games di Iain Banks
- Genome: The Autobiography of a Species in 23 Chapters di Matt Ridley
- Il declino della violenza. Perché quella che stiamo vivendo è probabilmente l’epoca più pacifica della storia di Steven Pinker
- Gang Leader for a Day di Sudhir Venkatesh
- Vaccini, virus e altre immunità: Una riflessione sul contagio di Eula Biss
- Le varie forme dell’esperienza religiosa. Uno studio sulla natura umana di William James
- Un ottimista razionale. Come evolve la prosperità di Matt Ridley
- World Order di Henry Kissinger
Fonte: Indipendent